In un contesto in cui le aspettative sociali e normative nei confronti della tutela degli animali sono in continua evoluzione, il DPCM 8 gennaio 2025 incentrato sulle manifestazioni equestri potrebbe rappresentare un passo significativo.
Durante un workshop organizzato dall’ISZVe si sono susseguiti gli interventi che hanno analizzato le nuove sfide della sanità animale in acquacoltura.
La Febbre Q, infezione causata da Coxiella burnetii, costituisce un problema di natura zootecnica ma ha anche carattere zoonosico, dato che il batterio colpisce anche l’uomo. L’eradicazione non è ad oggi un obiettivo attuabile.
Proteggere rapaci come il nibbio significa preservare un patrimonio naturale fondamentale per il nostro territorio e per le generazioni future. Il nibbio rappresenta infatti un indicatore della qualità degli ecosistemi italiani.
Dal punto di vista medico-veterinario il lupo rappresenta un punto di incontro
tra salute animale, pubblica e ambientale. Una gestione efficace richiede però il
coinvolgimento di tutte le parti interessate.
Confermato dal Friedrich Loeffler Institute, torna in Europa l’afta epizootica che ha coinvolto dei bufali indiani, e ha portato all’abbattimento di oltre 200 animali di diverse specie.
La gestione della vitellaia richiede attenzioni nuove: alle sfide classiche si aggiungono ora quelle poste dalle nuove indicazioni sul benessere riguardanti l’abbandono del box singolo e il contatto madre-vitello dopo la nascita. Se ne è parlato in due recenti eventi, uno promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e l’altro dal CRPA e dall’Università di Milano.
La vaccinazione nell’allevamento suinicolo è un passo fondamentale per ottenere performance produttive ottimali, ma i fattori da considerare sono molti.
I rettili sono serbatoi di una vasta gamma di patogeni, tra cui virus, batteri, protozoi, elminti, pentastomidi e specie parassite di artropodi, alcuni dei quali sono agenti di zoonosi, e costituiscono un problema di salute pubblica.

A circa quindici anni dall’entrata in vigore della Direttiva n. 63/2010 sulla protezione degli animali impiegati a fini scientifici, la Commissione Europea ha pubblicato un documento sullo stato di attuazione della norma nei Paesi UE più la Norvegia. Oltre a puntare sulla formazione, la Commissione ha elaborato tre nuovi documenti di orientamento.
La West Nile Disease è una patologia zoonisca dalle grandi ripercussioni sulla sanità pubblica a causa di forme gravi anche mortali nell’uomo. Essa è strettamente legata al ciclo dei vettori, le zanzare, che fanno da vettori ponte tra gli uccelli e specie recettive ma a fondo cieco come uomo e cavallo.
Il nuovo caso di influenza aviaria registrato nell’uomo nel 2024 negli USA, a causa di contatti con bovini infetti, riapre la questione del pericolo di spillover e di pandemia globale. Attualmente, fortunatamente, questo scenario è assai remoto.
Riconoscere e segnalare gli episodi di maltrattamento è un preciso dovere de medico veterinario. Tuttavia, le cose non sono così semplici e immediate, come ricordato dalla prof.ssa Paola Fossati.
Le gravi condizioni umanitarie-sanitarie in un territorio in guerra come l’Ucraina si ripercuotono sulla sanità pubblica. Il gruppo Visegrad Vet Plus propone delle soluzioni a riguardo.