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<p>Un <a href="https://www.ordineveterinarivicenza.it/evento-ecm-la-radiologia-nelle-emergenze-gastrointestinali-sabato-12-ottobre-2024-omv-di-rovigo/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">seminario</a><sup data-fn="07cefbbd-6f5a-4497-867f-4fdad25dcb62" class="fn"><a href="#07cefbbd-6f5a-4497-867f-4fdad25dcb62" id="07cefbbd-6f5a-4497-867f-4fdad25dcb62-link">1</a></sup><sup> </sup>organizzato dall’Ordi­ne dei medici veterinari di Rovigo ha permesso di approfondire le principali urgenze gastrointestinali e la loro pre­sentazione radiografica, grazie alla presentazione della dott.ssa Pamela Di Donato (PhD, dipl. ECVDI, MRCVS, Member of the Royal College of Veterinary Surgeons), che ha focalizzato l’attenzione della platea sui punti cardine da valu­tare nelle immagini delle proiezioni dell’addome, attraverso chiare e semplici regole di lettura delle radiografie.</p>



<h2 class="wp-block-heading">I concetti di radiopacità e definizione in radiologia</h2>



<p>La relatrice ha esordito ricordando che nella valutazione dell’assorbimento dei raggi X si possono riconoscere cinque opacità in ordine crescente di intensità di grigio:</p>



<ol class="wp-block-list">
<li>aria;</li>



<li>grasso;</li>



<li>tessuti molli e fluidi;</li>



<li>osso;</li>



<li>metallo.</li>
</ol>



<p>Dall’analisi di questo elenco è possibile intuire che è <strong>la radiopacità inferiore del grasso a permettere di distinguere i contorni dei visceri</strong>. Inoltre, a proposito di questo assunto teorico, se si <strong>perde la definizione dei margini degli organi, probabilmente è in corso qualche evento patologico</strong>, ad esempio un versamento o un’infiammazione (che richiama liquidi), <strong>aumenta quindi la radiopacità del grasso peritoneale</strong>. In alcuni casi questa perdita di dettaglio è para-fisiologica, come nel caso dei <strong>cuccioli</strong>, che presentano un grasso più ricco di liquidi e una piccola quota di versamento addominale nei primi mesi di vita.</p>


<div class="wp-block-image">
<figure class="aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="667" height="1000" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-cane-proiezione-sinistra.jpg" alt="radiologia-cane-proiezione-sinistra" class="wp-image-4250" style="object-fit:cover;width:500px;height:500px" srcset="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-cane-proiezione-sinistra.jpg 667w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-cane-proiezione-sinistra-200x300.jpg 200w" sizes="auto, (max-width: 667px) 100vw, 667px" /><figcaption class="wp-element-caption">© Tyler Olson – shutterstock.com</figcaption></figure></div>


<p>Vi sono poi alcune peculiarità di specie: ad esempio, il gatto possiede una maggior quantità di grasso a livello di legamento falciforme, alla base del fegato e nello spazio retroperitoneale. La dott.ssa Di Donato ha specificato che nell’anatomia normale bisognerebbe sempre poter <strong>distinguere adeguatamente lo spazio peritoneale da quello retroperitoneale, relativi organi compresi</strong>. Oltre al versamento e alla peritonite, altre cause di ridotta definizione degli organi addominali sono le <strong>masse </strong>di grandi dimensioni e lo <strong>pneumoperitoneo </strong>che, a eccezione delle situazioni post-chirurgiche, è spesso segno di trasmigrazione batterica nello spazio peritoneale e quindi indica un addome settico.</p>



<h2 class="wp-block-heading">La visualizzazione dello stomaco</h2>



<p>La relatrice ha proseguito indicando le proiezioni più adeguate a visualizzare lo stomaco. Avendone ben chiare le caratteristiche anatomiche, si può sfruttare il decubito laterale destro e sinistro per visualizzare le diverse parti dell’organo:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li>nel<strong> decubito latero-laterale destro</strong> il gas che (anche se in minima quantità) è sempre presente nello stomaco tenderà a salire spostandosi dorsalmente; nell’immagine, quindi, sarà ben visibile la parte di stomaco <strong>fundica </strong>che dev’essere compresa <strong>sotto l’arco costale</strong>;</li>



<li>nel <strong>decubito laterale sinistro</strong>, invece, il gas si sposterà nella <strong>zona pilorica </strong>a destra e quindi permetterà di visualizzare meglio questa zona e di valutare anche la presenza o meno di corpi estranei pilorici;</li>



<li>il decubito <strong>dorsoventrale</strong> porterà il gas a spostarsi in alto e sarà visualizzato il <strong>fondo </strong>gastrico, a sinistra; </li>



<li>con il <strong>decubito ventrodorsale</strong> sarà possibile vedere meglio di nuovo il <strong>piloro</strong>, sotto l’arco costale destro.</li>
</ul>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="1000" height="830" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-cane-corpo-estraneo-gastrico.jpg" alt="radiologia-cane-corpo-estraneo-gastrico" class="wp-image-4251" style="width:500px" srcset="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-cane-corpo-estraneo-gastrico.jpg 1000w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-cane-corpo-estraneo-gastrico-300x249.jpg 300w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-cane-corpo-estraneo-gastrico-768x637.jpg 768w" sizes="auto, (max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /><figcaption class="wp-element-caption">Nella proiezione radiografica in decubito destro, il corpo e il fondo gastrico sono ben identificabili e con essi la presenza di eventuali corpi estranei radiopachi.
© AlexandruPh – shutterstock.com</figcaption></figure>



<h3 class="wp-block-heading">Lo stomaco patologico</h3>



<p>Quando lo stomaco va incontro a patologie, i rap­porti sopradescritti cambiano; ad esempio, se nella proiezione destra l’immagine mostra distensione gassosa e visualizzazione della zona pilorica spo­stata in alto, dilatata e con una plica che sembra compartimentarla rispetto al resto dello stomaco, siamo di fronte a una <strong>torsione gastrica</strong>, <strong>diversa dalla semplice dilatazione gassosa</strong> in cui si vedono solo il fondo e il corpo gastrici distesi e repleti di gas, mentre il piloro risulta nella sua posizione fisiologica.</p>



<p>Nella torsione gastrica più comune, in cui il piloro ruota di circa 270°, sono frequentemente presenti altri reperti come megaesofago a monte, e ileo paralitico e repleto di gas a valle.</p>


<div class="wp-block-image">
<figure class="aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="1000" height="811" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-dilatazione-torsione-gastrica-cane.jpg" alt="radiologia-dilatazione-torsione-gastrica-cane" class="wp-image-4247" style="width:500px" srcset="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-dilatazione-torsione-gastrica-cane.jpg 1000w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-dilatazione-torsione-gastrica-cane-300x243.jpg 300w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-dilatazione-torsione-gastrica-cane-768x623.jpg 768w" sizes="auto, (max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /><figcaption class="wp-element-caption">Aspetto radiologico di un evento di dilatazione e torsione gastrica in un cane.<br>© Henk Vrieselaar – shutterstock.com<br></figcaption></figure></div>


<p>La <strong>pneumatosi della parete gastrica </strong>(accumulo di gas all’interno della parete stessa) è un segno prognostico negativo e indica l’urgenza dell’in­tervento chirurgico.</p>



<p>La <strong>torsione a 360°</strong> può trarre in inganno perché apparentemente il piloro si trova nella sua posi­zione a destra, ma la presenza di forte distensione gassosa e la forma a C rovesciata della milza in posizione dorsale, e quindi non fisiologica, asso­ciate all’incapacità di sondare il paziente, devono indirizzare verso questa possibilità.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Lo studio radiografico del primo tratto intestinale</h2>



<p>Il primo tratto intestinale in stato fisiologico deve avere un aspetto omogeneo, con <strong>diametri delle anse più o meno sovrapponibili</strong>. Nel <strong>gatto </strong>il diametro medio di un’ansa è di cir­ca <strong>1-1,2 cm</strong>; nel <strong>cane si calcola un rapporto tra diametro intestinale e larghezza del corpo verte­brale di L5; questo rapporto, nella presentazione fisiologica, dev’essere inferiore a 1,6.</strong></p>



<h3 class="wp-block-heading">Le ostruzioni</h3>



<p>Per quanto riguarda lo stato patologico dell’orga­no, le cause più frequenti di <strong>ostruzione meccanica</strong> intestinale sono i corpi estranei, le neoplasie e gli invaginamenti.</p>



<p>• In presenza di <strong>ostruzione </strong>si visualizzano le co­siddette <strong>“due popolazioni” di anse, ovvero alcune di diametro normale e altre, poste sempre a monte dell’ostruzione, dilatate.</strong> La relatrice ha evidenziato che nel caso di<strong> ileo paralitico funzionale, quin­di di una dismotilità primaria dell’intestino, non saranno visibili le “due popolazioni”</strong>, ma le anse appariranno tutte diffusamente distese in modo omogeneo e di solito in maniera meno marcata ri­spetto a quanto avviene nell’ostruzione meccanica.</p>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="1000" height="760" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-corpi-estranei-intestinali-cane.jpg" alt="radiologia-corpi-estranei-intestinali-cane" class="wp-image-4253" style="width:500px" srcset="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-corpi-estranei-intestinali-cane.jpg 1000w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-corpi-estranei-intestinali-cane-300x228.jpg 300w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/11/radiologia-corpi-estranei-intestinali-cane-768x584.jpg 768w" sizes="auto, (max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /><figcaption class="wp-element-caption">Oltre alla visualizzazione diretta dei corpi estranei, lo studio radiografico dell’addome permette di valutare i segni indiretti della loro presenza come le dilatazioni delle anse intestinali a monte dell’ostruzione.
© Henk Vrieselaar – shutterstock.com</figcaption></figure>



<p>• Di solito, la gravità dei sintomi clinici è corre­lata con la <strong>prossimità dell’ostruzione</strong> (con vomito incoercibile e abbattimento), e nei casi di ostru­zione pilorica o duodenale sarà presente anche dilatazione gastrica secondaria.</p>



<p>• Alcuni lavori scientifici hanno dimostrato una probabilità molto alta di ostruzione se<strong> il rapporto tra il diametro dell’ansa più distesa e il diametro di L5 supera il valore di 2</strong>.</p>



<p>• La relatrice ha ricordato che spesso non è facile diagnosticare con certezza un’ostruzione mecca­nica e ha consigliato, <strong>in caso di segni clinici non gravi, fluidoterapia e rivalutazione radiografica dopo 8-12 ore</strong>, con la quale sarà possibile mo­nitorare – ad esempio – il transito di un corpo estraneo nei vari tratti intestinali.</p>



<h4 class="wp-block-heading">Le ostruzioni da invaginamenti</h4>



<p>I casi di invaginamento possono essere difficili da diagnosticare con l’ausilio della sola RX addomi­nale, anche se producono un caratteristico e pato­gnomonico <strong>aspetto definito “segno del menisco”</strong>, ovvero un’area repleta di gas a forma di semiluna che si crea tra l’ansa invaginata e l’invaginante.</p>



<h4 class="wp-block-heading">L’ostruzione da corpo estraneo lineare</h4>



<p>I corpi estranei lineari hanno comportamenti di­versi nel cane e nel gatto. Nel <strong>cane</strong> si ancorano nella maggior parte dei casi a livello <strong>pilorico </strong>e quindi si visualizzano con una proiezione in de­cubito LL sinistro; nel <strong>gatto </strong>si ancorano spesso sotto la <strong>base della lingua e l’aspetto dell’intestino alla radiologia si definisce allora “impacchetta­to”</strong>, perché l’organo appare raccolto e plicato a fisarmonica; questo aspetto si riscontra talvolta anche nel cane.</p>



<h4 class="wp-block-heading"><em>Gravel sign </em>per l’ostruzione parziale</h4>



<p>Un altro segno radiografico caratteristico nello studio dell’intestino patologico è il cosiddetto “<em>gravel sign</em>”, ovvero<strong> un’ansa a forma di C di­stesa e repleta di materiale grossolano e talvol­ta molto radiopaco che evidenzia un’ostruzione parziale con carattere di cronicità</strong>, da sospettare nelle presentazioni cliniche che riportano vomito cronico in anamnesi. Condizione predisponente è l’adenocarcinoma della valvola ileo-cieco-colica.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Altre urgenze chirurgiche</h3>



<p>Oltre alle più frequenti cause di ostruzione meccanica intestinale, la dott.sa Di Donato ha descritto anche volvolo e perforazione tra le patologie che possono determinare emergenze chirurgiche.</p>



<p>• Il <strong>volvolo mesenterico</strong>, in cui un tratto di intestino o addirittura tutto il tratto del tenue ruota attorno all’asse del mesentere “strozzan­do” sia le vie ematiche che linfatiche afferenti ed efferenti, crea primariamente stasi e poi necrosi intestinale. Animali giovani e alcu­ne razze come il Pastore tedesco sono più a rischio. Alla radiografia si nota una <strong>severa e massiva dilatazione gassosa di tutto il tratto interessato, spesso con presenza di versamento addominale.</strong></p>



<p>• Altra urgenza chirurgica e clinica è la <strong>per­forazione intestinale</strong>: in questo caso i segni saranno caratteristici di un addome con <strong>ver­samento</strong>, con <strong>gas libero</strong> (pneumoperitoneo) ed eventualmente <strong>pneumatosi delle pareti delle anse coinvolte.</strong></p>



<h2 class="wp-block-heading">Le chiavi di lettura di colon e cieco</h2>



<p>La dott.ssa Di Donato ha infine preso in conside­razione la visualizzazione fisiologica e patologica del colon e del cieco.</p>



<p>Il <strong>cieco</strong> ha una caratteristica<strong> forma a C</strong> e si vi­sualizza adeguatamente se repleto di aria, in caso contrario è prevista la possibilità di eseguire un clisma opaco con bario o più semplicemente con aria (circa 3 ml/kg per entrambi i mezzi di con­trasto) con catetere normale o Foley.</p>



<p>È da considerare emergenza chirurgica la <strong>torsione del colon</strong> che si visualizza con lo spostamento dell’organo, nella proiezione ventrodorsale, <strong>dalla fisiologica posizione lungo il fianco sinistro, a un punto a destra dell’addome</strong>; in questo caso il clisma opaco è diagnostico in quanto evidenzia il “<em>torsion sign</em>”, ovvero una strozzatura, di solito a metà del colon discendente, che ha aspetto a spirale in quanto il colon ruota attorno al suo asse longitudinale.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Take home messages</h2>



<p>La dott.ssa Di Donato ha concluso la sua le­zione ricordando i capisaldi da tenere a mente nell’esecuzione e nella lettura delle radiografie addominali:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li>eseguire sempre <strong>almeno tre proiezioni</strong>, ovvero laterolaterale destra e sinistra e ventrodorsale (se possibile anche dorsoventrale);</li>



<li>cercare di <strong>visualizzare tutti i tratti</strong>, con ordine e metodicità, dalla porzione distale dell’eso­fago al colon (cercare per quanto possibile di seguire tutto il colon e cercare di capire se è nella posizione corretta);</li>



<li>valutare il piccolo intestino e identificare le “<strong>due popolazioni</strong>”, se presenti;</li>



<li>cercare di <strong>identificare tutti gli organi addomi­nali </strong>(peritoneali e retroperitoneali) che devono essere nella loro sede anatomica;</li>



<li>in casi dubbi, sottoporre il paziente a <strong>fluido­terapia e rivalutare dopo 8-12 ore</strong>;</li>



<li>non dimenticare di valutare attentamente<strong> la clinica del paziente</strong>, che come sempre de­v’essere l’elemento decisionale in casi dubbi.</li>
</ul>


<ol class="wp-block-footnotes"><li id="07cefbbd-6f5a-4497-867f-4fdad25dcb62">Rovigo, 12/10/2024. La radiologia nelle emergenze gastrointestinali. Organizzato dall’Ordine dei medici veterinari di Rovigo. <a href="#07cefbbd-6f5a-4497-867f-4fdad25dcb62-link" aria-label="Salta al riferimento nella nota a piè di pagina 1">↩︎</a></li></ol>

La radiologia e il suo aiuto nelle emergenze gastrointestinali


<p>La radiologia dinamica proposta da <a href="https://www.isomedic.com/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Isomedic</a> offre la possibilità di ottenere delle immagini radiografiche digitali di alta qualità consentendo una diagnosi più accurata delle condizioni patologiche dei pazienti evidenziando lesioni subdole. </p>



<p>La capacità di acquisizione rapida delle immagini è <strong>fondamentale in situazioni di emergenza o quando si trattano pazienti poco collaborativi e/o agitati</strong>. I rilevatori dinamici consentono tempi di esposizione più brevi, riducendo lo stress. I rilevatori o detettori dinamici permettono la registrazione di sequenze di immagini in tempo reale, consentendo il <strong>monitoraggio di processi dinamici come il movimento degli organi interni o la funzione articolare</strong>. Uno dei vantaggi chiave dei detettori dinamici è la capacità di ridurre le dosi di radiazioni necessarie per ottenere immagini diagnostiche di altissima qualità.</p>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="1063" height="1063" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-isomedic.jpg" alt="radiologia-dinamica-isomedic" class="wp-image-3195" style="width:500px" srcset="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-isomedic.jpg 1063w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-isomedic-300x300.jpg 300w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-isomedic-1024x1024.jpg 1024w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-isomedic-150x150.jpg 150w, https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-isomedic-768x768.jpg 768w" sizes="auto, (max-width: 1063px) 100vw, 1063px" /><figcaption class="wp-element-caption">Il dispositivo di radiologia dinamica proposto da Isomedic.
© Isomedic
</figcaption></figure>



<h2 class="wp-block-heading">Esempi di applicazioni pratiche della radiologia dinamica</h2>



<h3 class="wp-block-heading">Studio della motilità esofagea</h3>



<p>Spesso ci troviamo a dover <strong>differenziare se il paziente abbia un deficit motorio dell’esofago (ad esempio una patologia neurologica periferica o un megaesofago idiopatico) o se sia presente una stenosi esofagea che abbia creato un diverticolo a monte. </strong></p>



<p>Attraverso l’uso del <strong>pasto baritato</strong> possiamo vedere come il lume esofageo si dilata uniformemente o come invece viene deviato e costretto dall’esterno. Nel caso in cui la problematica sia funzionale, possiamo identificare se il deficit motorio sia a carico delle onde longitudinali primarie o delle onde segmentali trasversali. Possiamo inoltre escludere una patologia del cardias. </p>



<p>Il video 1 mostra un cane di piccola taglia affetto da rigurgito e polmoniti ab ingestis ricorrenti. La radiologia dinamica mostra la persistenza del mezzo di contrasto a livello della porzione caudale dell’esofago dovuta ad una insufficienza dell’onda longitudinale primaria. Una <strong>Miastenia Gravis</strong> è stata confermata e tenuta sotto controllo con ottimi risultati vista la diagnosi precoce.</p>


<div class="wp-block-image">
<figure class="aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="180" height="122" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-video-1.png" alt="radiologia-dinamica-video-1" class="wp-image-3190" style="width:250px"/><figcaption class="wp-element-caption">© Isomedic</figcaption></figure></div>


<h3 class="wp-block-heading">Diagnosi di versamento pericardico</h3>



<p>Spesso la silhouette cardiaca non è ben definita perché mentre acquisiamo una radiografia il cuore è in movimento per cui i margini sono lievemente “mossi”. Il video 2 mostra questo concetto. In caso di versamento pericardico, <strong>il cuore si muove all’interno del sacco pericardico che appare statico e quindi molto meglio definito</strong>. Basta avere il paziente a sfinge o in piedi sul tavolo radiologico e la diagnosi è fatta!</p>


<div class="wp-block-image">
<figure class="aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="198" height="117" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-video-2.png" alt="radiologia-dinamica-video-2" class="wp-image-3191" style="width:250px"/><figcaption class="wp-element-caption">© Isomedic</figcaption></figure></div>


<h3 class="wp-block-heading">Videodiagnosi e visualizzazione in emergenza della presenza di alterazioni della cinetica cardiaca</h3>



<p>In un’ottica di urgenza, la valutazione dei movimenti cardiaci ci permette di confermare una aritmia semplicemente valutando il movimento delle camere cardiache. Ovvio che uno studio elettrocardiografico dovrà poi classificarla per poterla trattare. Questa metodica permette anche di <strong>valutare una cinetica cardiaca debole o rallentata</strong>, come evidente nel video 3.</p>


<div class="wp-block-image">
<figure class="aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="192" height="105" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-video-3.png" alt="radiologia-dinamica-video-3" class="wp-image-3192" style="width:250px"/><figcaption class="wp-element-caption">© Isomedic</figcaption></figure></div>


<h3 class="wp-block-heading">Origine di una massa intratoracica</h3>



<p>Può essere a volte difficile differenziare con certezza se una massa che si estende in torace sia di origine polmonare o pleurica, sulla base della radiologia, soprattutto se non sono evidenti alterazioni delle costole. <strong>Se la massa è ferma e il polmone scorre sulla stessa sarà di origine parietale. Se la massa si muove in modo sincrono con il polmone sarà di origine polmonare.</strong></p>



<h3 class="wp-block-heading">Diagnosi e valutazione dei movimenti diaframmatici</h3>



<p>La paralisi diaframmatica può essere difficile da diagnosticare sulla base della semplice visita clinica. È invece una diagnosi immediata con la radiologia dinamica. <strong>La crura paralizzata sarà dislocata cranialmente e non seguirà i movimenti respiratori del paziente.</strong></p>



<h3 class="wp-block-heading">Diagnosi di ernie iatali</h3>



<p>Sebbene questa diagnosi possa essere fatta anche con la radiologia statica, tuttavia la sua natura dinamica rischia di rendere i nostri studi non diagnostici. <strong>Creando una lieve compressione degli organi addominali o facendo tossire il paziente è possibile con l’acquisizione di un video di pochi secondi diagnosticate una ernia iatale intermittente</strong>, molto spesso presente nelle razze brachicefaliche. Questa metodica permette di diagnosticare e documentare reflussi esofagei e gastrici.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Valutazione della peristalsi e dei movimenti gastrici e intestinali</h3>



<p>Alcuni pazienti sembrano “gonfiarsi” dopo il pasto o possono presentare lunghi periodi di anoressia intermittente. Molti di questi pazienti hanno una alterazione primaria della motilità gastrica o intestinale. Alcuni di questi hanno una sindrome da instabilità gastrica che li predispone allo sviluppo di una torsione gastrica. <strong>La possibilità di valutare in tempo reale i movimenti dell’apparato gastroenterico durante e subito dopo il pasto può fare diagnosi</strong> di tante patologie complesse.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Valutazione della peristalsi, pervietà e integrità di reni, ureteri, vescica e uretra</h3>



<p>Non è necessaria la radiologia dinamica per questo, basterebbe uno studio radiologico con mezzo di contrasto positivo. Tuttavia, avere la possibilità di una <strong>valutazione dinamica e in tempo reale rende l’interpretazione dei risultati molto più semplice </strong>da interpretare. Il video 4 mostra che, nonostante l’uretra sia leggermente irregolare, è integra e non ci sono perdite del mezzo di contrasto nei tessuti circostanti.</p>


<div class="wp-block-image">
<figure class="aligncenter size-full is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="200" height="107" src="https://wordpress-524805-3324939.cloudwaysapps.com/wp-content/uploads/2024/10/radiologia-dinamica-video-4.png" alt="radiologia-dinamica-video-4" class="wp-image-3193" style="width:250px"/><figcaption class="wp-element-caption">© Isomedic</figcaption></figure></div>


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