L’Università di Pisa ha testato l’efficacia di Help-Th1 di Camon con ottimi risultati nei confronti di due virus dal grande impatto clinico nel gatto come FIV e FHV.

Da sempre attenta al benessere degli animali domestici, Camon ha sviluppato una linea di alimenti complementari in grado di rispondere a tante diverse esigenze di cani e gatti: dall’aiuto alle vie urinarie al sostegno del sistema immunitario, dal benessere comportamentale all’equilibrio intestinale, dalla necessità di integrazioni vitaminiche alla depurazione, dalla cura della cute alla gestione del problema dei boli di pelo, dall’aiuto al controllo del dolore fino al sostegno di animali in terapia per la Leishmania. Tra le ultime novità inserite in assortimento, Help-Th1 rappresenta uno dei prodotti di primo piano grazie al suo contributo efficace nel supportare le fisiologiche difese dell’organismo.

La gamma di alimenti complementari di Camon rappresenta una valida scelta per proporre alternative naturali ai propri clienti, prive di controindicazioni e di effetti collaterali, appetibili, comode da somministrare e utili anche come sostegno ad altre terapie veterinarie previste.

Help-Th1, una formulazione esclusiva

L’azione di Help-Th1 si basa sulla sua esclusiva composizione che contiene Cordyceps sinensis, Ganoderma lucidum, Coriolus, epigallocatechine- gallate da thè verde, funghi medicinali e piante considerati adattogeni dalla farmacopea internazionale e con una spiccata capacità di potenziare l’attività e il numero dei linfociti T Helper 1, cellule preposte alla sorveglianza intracellulare in particolare verso virus e cellule in degenerazione neoplastica.

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Help-Th1 in pasta per gatti. © Camon
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Help-Th1 in compresse per cani. © Camon

Help-Th1 ha infatti mostrato di inibire in maniera statisticamente significativa l’adsorbimento e la replicazione virale nei confronti dei virus FIV (Feline Immunodeficiency Virus) e FHV (Feline herpesvirus).

Il potere straordinario dei funghi

Negli ultimi anni, numerosi studi scientifici hanno indagato i meccanismi d’azione dei tanti principi bioattivi contenuti nei funghi. Utilizzati nella medicina orientale fin dai tempi antichi, oggi ad essi sono attribuite innumerevoli proprietà, tra cui la modulazione del sistema immunitario, il controllo dell’infiammazione basale, la riduzione dello stress e del danno ossidativo, il miglioramento della qualità della vita nei pazienti con patologie degenerative od oncologiche.

  • Cordyceps sinensis: ufficialmente classificato come farmaco nella farmacopea cinese nel 1964, il suo consumo mondiale è aumentato dopo l’epidemia SARS della Cina nel 2003 e da allora diversi studi hanno indagato le sue proprietà come adattogeno, antitumorale, epato e nefro protettivo, antiaging e afrodisiaco.
  • Ganoderma lucidum: è uno dei capisaldi della medicina tradizionale cinese ed è considerato “il fungo dell’immortalità”: con oltre 200 composti biologicamente attivi conosciuti ha effetti immunomodulanti, antiaging, ipocolesterolemizzanti, antiallergici, antiasmatici, epato-protettivi, ipoglicemizzanti, antivirali e antitumorali.
  • Coriolus: utilizzato come rimedio nella farmacopea cinese fin dalla dinastia Ming, è stato ampiamente studiato in virtù delle proprietà immunologiche e potenzialmente anticancerogene di alcuni suoi polisaccaropeptidi (PSK e PSP).

Efficacia antivirale testata dall’Università di Pisa

L’efficacia antivirale di Help-Th1 è stata valutata dal Laboratorio di virologia del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa tramite infezione in vitro della linea cellulare continua felina CRFK (Crandell Feline Kidney cells) con due diversi esperimenti, uno con retrovirus felino FIV (Petaluma)1 e l’altro con herpesvirus felino FHV-12, entrambi adattati alle cellule CRFK.

Attività antivirale in vitro nei confronti del virus FIV

Dopo gli opportuni test preliminari volti a valutarne l’assenza di citotossicità, Help-Th1 è stato testato su virus FIV, con 2 gruppi sperimentali e 3 gruppi di controllo, di cui:

  • E1: cellule pretrattate col prodotto (opportunamente diluito alla diluizione minima efficace di 1:256) per 1 h, e poi infettate sperimentalmente con 2 ml di virus;
  • E2: virus pretrattato con il prodotto (sempre diluito a 1:256) per 1 ora, e poi inoculato sulle cellule;
  • C3: cellule infettate con 2 mL di virus.

Per valutare quantitativamente l’effetto antivirale è stata effettuata una qPCR R-T con metodica Taqman sul genoma virale (DNA e RNA) e i risultati sono stati analizzati statisticamente con la metodica 2-DDCt, che indica quindi quante volte tale gene target è sovraespresso (>1) o sottoespresso (<1) nel gruppo trattato (E1 o E2) rispetto al gruppo controllo (C3).

Dopo 48 ore, il valore del gene target di riferimento era inferiore a 1 per entrambi i gruppi (0,12 e 0,29 per i saggi a DNA; 0,06 e 0,49 per i saggi a RNA, rispettivamente per i gruppi E1 e E2). Tali risultati mostrano in maniera quantitativa che Help-Th1 ha agito nelle prime 48 ore sia inibendo direttamente il virus FIV che facendo una sorta di “scudo” sulle cellule target. Inoltre, i risultati suggeriscono che Help-Th1 agisce sia sull’inibizione della capacità del virus FIV di infettare le cellule e di integrarsi nel genoma cellulare (saggio a DNA) che di inibire la capacità di replicazione del virus (saggio a RNA).

Help-TH1 è efficace nel ridurre replicazione ed effetto citopatico di FHV-1 sulle cellule2

Nel caso del virus FHV-1, l’effetto antivirale di Help-Th1 è stato valutato e quantificato anche mediante conta delle placche (plaque assay), oltre che con qPCR-RT come per la prova sperimentale su FIV. Il virus FHV-1 è stato preventivamente titolato (6,5×105 PFU/ml) e le cellule CRFK sono state piastrate 24 ore prima dell’esperimento a 1×105/pozzetto in una piastra da 24 pozzetti.

Un gruppo di cellule (Gruppo Controllo) è stato infettato con il virus alle diluizioni da 10-2 a 10-5; un secondo gruppo (Gruppo Trattato) è stato infettato con le medesime diluizioni virali, ma con virus pre-incubato per 1 ora a temperatura ambiente con Help-Th1 alle diluizioni scalari 1:256, 1:512 e 1:1024. Dopo 1 ora l’inoculo virale è stato rimosso dai pozzetti contenenti le cellule e dopo 72 ore le cellule sono state fissate, lavate e colorate in cristal violetto per valutare l’effetto citopatico di FHV-1 mediante conta delle placche al microscopio ottico.

I risultati del plaque assay (vedere foto 1 e tabella 1) indicano una riduzione dell’effetto citopatico del virus e del titolo virale di FHV-1 di almeno 200 volte in presenza di Help-Th1, indipendentemente dalla diluizione di prodotto utilizzata. Le stesse condizioni sperimentali della prova del plaque assay sono state utilizzate anche per la prova molecolare con qPCR-RT su DNA virale. Le cellule con il relativo surnatante sono state raccolte a 72 ore dall’infezione e sottoposte a estrazione del DNA. La quantificazione dell’effetto antivirale è stata valutata con duplex realtime PCR con metodica TaqMan e analisi statistica 2-DDCt.

help-th1-conta-placche-FHV
Risultati della conta delle placche (plaque assay) su cellule infettate sperimentalmente con virus FHV-1 (A), cellule
infettate con virus pre-trattato 1 ora con Help-th1 a diluizioni scalari di 1:256 (B), 1:512 (C) e 1:1024 (D). Tratto da Pacini
M. et al (2024). https://doi.org/10.12681/jhvms.30136.
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Risultati della prova plaque assay su virus FHV-1.
Help-Th1 ha mostrato di inibire il virus quando pretrattato col prodotto, in
maniera indipendente dalla diluizione. (Tratto da: Pacini M. et al. 2024; doi.
org/10.12681/jhvms.30136
)

Anche nella prova molecolare, Help-Th1 ha dimostrato una efficiente attività antivirale in tutte e tre le diluizioni del prodotto (1:256, 1:512, 1:1024) e alle diverse concentrazioni di inoculo virale (da 10-2 a 10-5), come indicato dal valore 2-DDCt <1, che indica che il gene virale target di riferimento è sempre risultato sottoespresso, in particolare alla diluizione 1:256, sia con concentrazioni di virus 10-2 che 10-3.

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Risultati della prova molecolare quantitativa su virus FHV-1.
Help-Th1 ha mostrato di ridurre il gene virale target in tutte e tre le
diluizioni. (Tratto da: Pacini M. et al. 2024; doi.org/10.12681/jhvms.30136)

Conclusioni

Dalle prove sperimentali effettuate il prodotto Help-Th1 di Camon ha dimostrato una efficacia antivirale in vitro su cellule CRFK infettate sia con FIV che con FHV-1.

Nel caso del FIV, nel primo protocollo sperimentale (Gruppo E1 – virus pretrattato col prodotto), i risultati suggeriscono che Help- Th1 sia in grado di inibire l’abilità del FIV di infettare le cellule, probabilmente attraverso un danno all’envelope virale.

Nel secondo protocollo sperimentale (Gruppo E2 – cellule pretrattate col prodotto e successivamente infettate), i risultati ottenuti suggeriscono che Help-Th1 sia in grado di ridurre la capacità del virus di legarsi ai recettori di membrana della cellula ospite, facendo verosimilmente un “effetto scudo” attorno alla cellula. In entrambi i gruppi E1 e E2, I valori di DDCt sull’RNA suggeriscono che Help-Th1 ha anche la capacità di inibire la replicazione virale di FIV in vitro.

Nel caso dell’herpesvirus felino (FHV-1) i risultati su plaque assay indicano un’evidente inibizione dell’effetto citopatico del virus (200 volte) quando pretrattato con Help-Th1, mentre la prova molecolare ha dimostrato che Help- Th1 è in grado di ridurre la presenza del virus FHV-1 da 5 a 100 volte, come mostrato dai valori di 2-DDCt che oscillano da 0.2 a 0.01 (riduzione di 100 volte del gene virale target rispetto al gruppo controllo).

  1. Forzan M, Pacini MI, Bonaccini P, Mazzei M. Antiviral effect of a commercially phytotherapeutic compound against feline immunodeficiency virus. Natural Products Research, 2022;36(16):4159-4164. doi: 10.1080/14786419.2021.1960329. ↩︎
  2. Pacini M, Bonaccini P, Mazzei M, Forzan M. In vitro evaluation of a natural food supplement as inhibitors of feline herpesvirus replication. Journal of the Hellenic Veterinary Medical Society, 2024;74(4):6377–6384. doi.org/10.12681/ jhvms.30136 ↩︎

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