Oscar Grazioli esprime la sua opinione sulla nuova tendenza legata ai cani in prestito, servizio nato in Francia con il programma “Ti presto fido”.

Avete problemi di logistica o di lavoro che non vi permettono di possedere un cane, magari proprio della razza che più vi piace? Beh, si può risolvere il problema, almeno parzialmente, con “Ti presto Fido”. Si tratta di una piattaforma (e di un’app, ça va sans dire), di proprietà di una società francese domiciliata in Lituania, che ti permette di avere i tuoi cani in prestito preferiti, magari per il weekend o anche solo per una passeggiata domenicale.

Vi piacciono i Pastori tedeschi, ma alloggiate in un piccolo appartamento oppure siete fuori casa per lavoro tutto il giorno, oppure entrambe le cose? Cliccate e guardate l’offerta di “Ti presto fido”. Esatto, proprio l’offerta perché, a questo mondo, quando c’è una domanda il mercato risponde e offre una soluzione. In questo caso, i cani in prestito.

Naturalmente, lo stesso funziona al contrario, ma questa è una consuetudine ormai acquisita. Chi va una settimana a sciare e, per tanti motivi, non può portarsi dietro Fido ha due soluzioni: la classica pensione per cani, che rimane ancora la più opzionata, e l’intervento di dog sitter, di solito ragazze, che, per una ragionevole cifra, si prestano a prendersi cura di lui. Naturalmente ormai tutte hanno un minimo di certificazione, che sia il seminario di una giornata o un vero e proprio corso di comportamento, quasi tutte possono esibire la referenza di essere in qualche modo educatrici cinofile o qualcosa di simile.

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Per quanto riguarda i pensionati per cani non ho statistiche e dati ufficiali da fornirvi, ma vi posso assicurare che, nella Provincia in cui vivo (Reggio Emilia), se volete portare Fido in un buon pensionato per cani a luglio o agosto, dovrete prenotare verso Pasqua almeno, esattamente come si faceva quando ero giovane e i genitori sceglievano quel mese per andare in esplorazione dei fatidici quindici giorni al mare o in montagna, sempre che l’annata economicamente fosse andata bene.

La piattaforma per cani in prestito

Ma torniamo al cane in prestito, argomento che ha suscitato, anche sulla stampa, diverse opinioni e parecchie perplessità, sia fra gli animalisti che presso la gente comune. Se andate sul portale “Tiprestofido.com” troverete scritto: “Felicità per tutti. È un progetto unico nel suo genere: i volontari si occupano dei cagnolini gratuitamente, per condividere momenti di divertimento e amore con loro. Allo stesso tempo, i cagnolini possono uscire e andare a spasso in sicurezza, creando dei forti legami con i loro prestatari”. Vale a dire che si vorrebbe superare, come scritto all’inizio, il problema delle difficoltà di possedere un cane perché semplicemente e gratuitamente lo si può prendere in prestito.

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Secondo un comunicato stampa dei promotori, in un anno la piattaforma avrebbe raggiunto in Italia oltre cinquantamila utenti: circa 18.000 proprietari e 32.000 volontari. In Francia i membri sarebbero oltre 776.000, e oltre 77.000 in Spagna; “Ti presto Fido” si presenta come “la comunità di amanti dei cani che mette in contatto i padroni bisognosi di aiuto con il loro cane con un volontario che possa prendersene cura temporaneamente durante le passeggiate, i fine settimana e le vacanze. È la prima piattaforma volontaria di aiuto reciproco tra privati specializzata nella custodia dei cani ad avere un approccio solidale”.

Il portale pubblicizza tre situazioni: “Hai un cane: incontra qualcuno che si occupi o porti a passeggio il tuo cagnolino. I prestatari volontari adorano i cani. Che sia per le vacanze o per una semplice passeggiata, il tuo cagnolino sarà felice e coccolato. Non hai un cane: condividi momenti magici con un cagnolino. Ti piacciono i cani ma non puoi averne uno? Incontra dei cagnolini vicini a te e portali a spasso per un fine settimana e anche di più! Sei un cane: stringi nuove amicizie ed esci più spesso. Sei un cagnolino? Vai matto per coccole e croccantini? Desideri tanto che i tuoi amici umani si occupino di te o ti portino a spasso? Benvenuto su Ti presto Fido”.

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Come funziona? Si crea un profilo sul portale, e praticamente è (quasi) fatta. Una volta registrati, infatti, per accedere al servizio bisogna sottoscrivere un abbonamento a pagamento, che consente di connettersi con i volontari disponibili nei dintorni, e che comprende un’assicurazione per i danni fisici e materiali causati dai cani presso l’abitazione dei volontari, e un’assicurazione veterinaria per i danni occorsi al cane durante la custodia. Anche i volontari, per poter entrare in contatto con i proprietari di cani, devono sottoscrivere un abbonamento, che permette di poter usufruire dell’assicurazione veterinaria e di assistenza veterinaria telefonica.

Per gli eventuali danni provocati dai cani in prestito, invece, è meglio che i volontari si dotino autonomamente di un’appropriata assicurazione di responsabilità civile, il che però non viene propriamente esplicitato…

A parte le critiche degli utilizzatori che non trovano corrispondenza nelle loro richieste, o di proprietari che si aspettano volontari e ricevono invece offerte di pet sitting a pagamento, vi sono altri aspetti che vengono sorvolati, come il reale benessere dei cani in prestito a persone varie (già il termine “prestare” il cane, un po’ di reificazione lo contiene…) e le effettive capacità di gestire un cane da parte dei volontari.

Quindi, non so voi, ma l’idea di prendere a prestito un cane per la domenica mi lascia un po’ perplesso. Tuttavia, visto che adoro i Collie (Lassie è nel mio cuore più di Rin Tin Tin) quasi quasi mi iscrivo…     

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