Uno italo-inglese ha testato e confrontato l’efficacia battericida di 5 disinfettanti comunemente utilizzati negli allevamenti intensivi nei confronti di alcuni ceppi batterici selezionati.

Uno studio italo-inglese1 ha messo cinque disinfettanti alla prova valutando se di queste preparazioni commerciali le concentrazioni consigliate fossero sufficienti per inibire la crescita e inattivare ceppi batterici selezionati, incluso alcuni che portavano modelli fenotipici noti di multi-resistenza ai farmaci.

L’analisi è stata effettuata da ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, unitamente all’Animal and plant health agency inglese di Addlestone e a quelli del Dipartimento di scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna

La naturale resistenza microbica

La resistenza antimicrobica (AMR) è un fenomeno naturale che è stato amplificato dalla pressione selettiva esercitata dall’ampio uso di trattamenti antimicrobici nell’uomo e negli animali. Negli ultimi decenni, l’AMR è aumentata rapidamente ed è ora considerata una delle prime dieci minacce globali per la salute che affliggono l’umanità.

Inoltre, mentre la produzione di nuovi composti terapeutici per sostituire quelli che hanno perso la loro efficacia sta procedendo lentamente, la velocità dello sviluppo della resistenza antimicrobica e la diffusione di ceppi multi e pan-resistenti sembrano accelerare.

Di conseguenza, il rafforzamento delle pratiche di biosicurezza e l’uso appropriato dei biocidi hanno acquisito ruoli fondamentali nel controllo delle infezioni, nella conservazione della salute degli animali e della salute umana.

Esiste una correlazione positiva tra una maggiore pulizia e disinfezione e la riduzione nell’uso degli antimicrobici, come già riportato in molti studi scientifici.

Per “biocida” si intende un prodotto chimico in grado di inattivare i microrganismi.

I disinfettanti sono composti biocidi ampiamente utilizzati nella produzione primaria e svolgono un ruolo cruciale nelle procedure di biosicurezza interna applicate negli allevamenti intensivi.

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L’uso efficace dei biocidi svolge un ruolo cruciale nel controllo delle malattie attraverso procedure di prevenzione delle malattie.

Questo soprattutto quando è applicato come parte della gestione del tutto pieno/tutto vuoto.

Efficacia inibitoria e battericida dei disinfettanti alla prova

Scopo del lavoro è stato quello di validare le concentrazioni consigliate (General Order, GO) dal Defra (Department for Environment, Food and Rural Affairs) di cinque preparazioni disinfettanti commerciali: a base di perossigeno, a base di fenolo, due a rilascio di agenti alogeni e composti a base di glutaraldeide/ammonio quaternario.

Lo studio ha voluto verificare se tali concentrazioni erano sufficienti a inibire la crescita e a inattivare alcuni ceppi batterici selezionati, incluso alcuni che portano modelli fenotipici noti di multi-resistenza ai farmaci.

L’efficacia di ogni disinfettante è stata espressa come concentrazione minima inibente (MIC) e minima battericida valori di concentrazione (MBC), determinati con il metodo della micro-diluizione in brodo.

I ceppi testati sono riportati in tabella 1.

Salmonella enteritidis T ES T ES SProteus vulgaris T PS T ES ES
Escherichia coli strain MSG17 C20 (MDR) T ES T ES SStaphylococcus aureus S ES T ES PS
Escherichia coli strain 4534 (MDR) T S T ES TEnterococcus hirae S ES ES ES S
Escherichia coli strain 4536 (MDR) T PS T ES TPseudomonas aeruginosa S ES ES ES T
Escherichia coli strain 4512 (MDR) T S T ES TEscherichia coli strain 25922 S ES ES ES S
Escherichia coli strain 2229 (MDR) T PS T ESEscherichia coli strain 4526 S ES S ES S
Escherichia coli strain 4527 S ES S ES SEscherichia coli strain 4531
Escherichia coli strain 4529 S ES PS ES S
Tabella 1. Ceppi testati.

Risultati sui disinfettanti alla prova

I risultati ottenuti hanno indicato che il tipo di disinfettante e la sua concentrazione influenzano l’efficacia inibitoria e battericida.

Il composto a base di glutaraldeide/ammonio quaternario (disinfettante D) e a base di cloro resolo prodotti (disinfettante B) erano i più efficaci e la concentrazione di GO era battericida in tutti i ceppi testati.

L’efficacia degli altri composti variava a seconda delle specie batteriche testate.

Le concentrazioni di GO sono state almeno in grado di inibire la crescita batterica in tutti i prodotti e batteri ceppi testati.

Una maggiore tolleranza ai composti è stata osservata nei ceppi di E. coli con profili di multi-resistenza ai farmaci rispetto ai ceppi sensibili agli stessi antimicrobici.

  1. Montagnin C, Cawthraw S, Ring I, Ostanello F, Smith RP, Davies R, Martelli F. Efficacy of Five Disinfectant Products Commonly Used in Pig Herds against a Panel of Bacteria Sensitive and Resistant to Selected AntimicrobialsAnimals. 2022; 12(20):2780. https://doi.org/10.3390/ani12202780 ↩︎

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