L’opera, articolata in modo classico, offre approcci, attrezzature e problematiche “quotidiane”. Molto semplice e immediata la parte iniziale relativa allo strumento e ai principi di base dell’ecografia, come pure gli accenni alle valutazioni di tipo economico.
La parte più propriamente clinica (sia fisiologica sia patologica) ha un’ampia documentazione iconografica, con qualità da “campo” con alcuni limiti che lo stesso autore riconosce, da fare però invidia alle opere più blasonate; è talvolta ripetitiva ma questo è parte della professione, occorre conoscere bene i quadri più frequenti per poter discriminare ciò che si discosta dalla norma.
Il senso che traspare dall’opera è quello giusto, che l’ecografia è un aiuto alla diagnostica, aumenta la precisione della diagnosi e per questo qualifica anche il professionista, niente di più, niente di meno.